domenica 8 marzo 2009

STAGIONI PASSATE: 2008/2009

DICIOTTESIMA GIORNATA - 08/03/2009
ALTOPIANO-LIMBIATE 2-1 (MORNATA2) PASSERELLA FINALE

Premessa: quando hai già vinto il campionato e devi affrontare una gara inutile per la classifica è difficile trovare motivazioni e concentrazione, OK…….ma è veramente difficile trovare delle valide giustificazioni per l’insieme di schifezze che l’altopiano mette in scena oggi, peraltro di fronte ad una platea insolitamente numerosa (a fine gara si scoprirà il perché di questa notevole affluenza di pubblico…).
La partita comincia con ritmi bassi, talmente bassi che a fine primo tempo, secondo le statistiche di Sky, l’uomo che ha coperto la distanza maggiore è addirittura l’arbitro (22 metri). La spiegazione è presto data: l’ormai famoso “triangolo difensivo della morte” Sappa, Meroni, Bizzozero organizza sul dischetto del rigore una partita a 7 e mezzo (gioco nel quale, secondo Sappa, è permesso bluffare…mah!), i due “titani” di centrocampo Floria e Traina, per non essere da meno, si sfidano a soldi a morra cinese (vince Floria….bluffando!), “l’ariete” Annoni (ascendente muflone) prende una sedia, la piazza sulla linea laterale e comincia a dialogare amorevolmente con il pubblico (e con lo squalificato Masino in particolare); “fantasia” Mornata sembra essere l’unico concentrato sugli avversari…..infatti riesce anche oggi (e ci vuole proprio una gran voglia) a discutere un po’ con tutti, e già dall’inizio, nel momento in cui scopre che deve giocare con l’odiata maglia bianca…
La partita di oggi è stata presentata come la passerella per festeggiare la vittoria del campionato, ma l’impressione è che i nostri abbiano preso la cosa un tantino alla lettera.
Durante l’intervallo mister Cassa, che si è ripreso sia dal turbinio di emozioni di martedì sera, sia dalla cena preparata da sua moglie la sera prima, suona la carica minacciando di rimanere a lungo sulla panchina dell’altopiano se…… oggi non si vince: ecco che nel secondo tempo, come per magia, tornano grinta e impegno, in alcune circostanze si vedono addirittura delle azioni di gioco. Da una triangolazione volante nasce l’1 a 0 firmato Mornata. Dopo 6 secondi netti (record europeo) viene gentilmente concesso al limbiate il gol del pareggio…
Dopo una traversa di Annoni, derivante da una bella azione tutta di prima sull’asse Traina-Floria-Mornata (non è un errore di battitura, Mornata ha effettivamente passato la palla di prima…) l’altopiano trova il gol del meritato (!#@?!#) vantaggio, ancora con il frizzante Mornata che ipnotizza il portiere con una delle sue migliori finte, uno sculettamento leggero ma provocante.
Nel finale di gara Mariani e Conti, al loro ingresso in campo, vengono accolti inspiegabilmente da un’ovazione…... solo dopo si scopre che le attenzioni del pubblico sono rivolte ad una tifosa (per la privacy non possiamo svelarne l’identità) che, nell’atto di raccogliere un pallone, regala una profonda perizomata d’alta classe!
A pochi minuti dal termine i tavoli, appositamente posizionati, cominciano a colmarsi di ogni genere di cibo: pizzette, tartine, salatini, patatine, torte, pasticcini, biscotti, oltre a bevande a volontà (per tutto questo si ringraziano di cuore le persone coinvolte) vengono serviti alle persone presenti (capito il perché di così tanta gente…?) per la festa di fine campionato; così quando l’arbitro fischia la fine dell’incontro si scatena una vera bagarre per accaparrarsi l’una o l’altra prelibatezza. Il sagace Cassa, che quando si tratta di cibo non è secondo a nessuno, parte con largo anticipo la sua personale sfida ingurgitando da solo la metà del cibo totale (dall’inizio del secondo tempo infatti a qualcuno è venuto il sospetto che quello seduto in panca non fosse il vero Cassa ma un suo ritratto a grandezza naturale…).
Adesso ci aspettano le finali di categoria da disputare a Meda, si comincia domenica prossima con la semifinale alle ore 16.45.







RECUPERO DECIMA GIORNATA - 03/03/2009
S.VITO-ALTOPIANO 2-4 (MASINO-TRAINA-MORNATA-ANNONI)

Mancano pochi secondi al termine della partita; tutti i componenti dell’altopiano, giocatori e staff tecnico, sembrano non stare più nella pelle mentre attendono il triplice fischio finale….. nei loro occhi, umidi per il sudore e forse non solo, si possono vedere la stanchezza e la fatica, ma anche l’immensa gioia per aver finalmente raggiunto l’anelato traguardo, al termine di un anno pieno di sacrifici….. ma ecco che l’arbitro si avvicina il fischietto alla bocca….è finita! Sul campo si assiste a scene di ordinaria follia, urla, baci, abbracci (addirittura qualcuno saluta l’arbitro) tutto quanto è necessario per celebrare il trionfo: l’altopiano/a vince il campionato, con una giornata di anticipo! E’ una vittoria per tutto il gruppo, ma soprattutto è una rivincita per mister Cassa; bistrattato dall’opinione pubblica e criticato da colleghi e addetti ai lavori dopo anni colmi di delusioni, ha resistito con orgoglio e perseveranza ai molti terremoti che hanno minato la sua posizione, arrivando a coronare il suo sogno nel modo più bello e difficile: dominando il campionato. A fine gara, stravolto da mille emozioni, ringrazia commosso i suoi giocatori, uno a uno, con un’espressione che è un mix di felicità, tensione, paura, liberazione… praticamente è uno straccio!
Ma facciamo un passo indietro: l’altopiano parte per l’ultima trasferta dell’anno consapevole del fatto che una vittoria stasera darebbe la matematica certezza del primo posto. L’unica vera preoccupazione è rappresentata dalla grandezza (o meglio dalla piccolezza) dell’arcinoto campo di gioco, che non si avvicina nemmeno lontanamente alle dimensioni minime imposte dal “severissimo” CSI.
Il diffidato Meroni si accomoda in panca per non rischiare un’ammonizione pesante, e per tutta la gara distribuisce consigli ai compagni riuscendo solo in parte a scaricare l’abbondante adrenalina presente nel suo corpo. Il tempo di prendere le misure (e per questo basterebbe un righello di mia nipote) e l’altopiano piazza l’ormai famoso uno-due: calcio d’angolo per Masino che di piatto insacca, poi solita punizione di Traina, questa volta stranamente senza deviazioni, per il 2 a 0.
Qualcuno potrà pensare che ci sia un malocchio oppure che facciamo apposta… tant’è che poco dopo arriva l’immancabile gol che riapre il match: tiro da lontano che beffa un Sappa in leggero ritardo (quando si tuffa, la palla è già stata raccolta e rimessa a centrocampo…). Non abbiamo il tempo di esultare per il 3 a 1 firmato Mornata che il solito preparatissimo e simpaticissimo arbitro combina il patatrac assegnando un “discutibile” rigore (potremmo definirlo anche inesistente, inventato, ridicolo etc etc) per una presunta spinta di Masino ai danni dell’attaccante avversario: Sappa intuisce, tocca il pallone ma non può evitare il gol: 3 a 2.
Il secondo tempo è una vera e propria agonia, soprattutto per chi segue la gara dalla panchina, con le coronarie a rischio ogni volta che il pallone viene buttato nella nostra area: seppur privo del suo leader, il pacchetto difensivo composto da Bizzozero (Zizzolero per l’arbitro), Traina e Floria (più Sappa, sempre attento sulle palle velenose che gli arrivano improvvise) non concede conclusioni veramente importanti al s.vito, ma è anche vero che su un campo del genere ogni minima distrazione può essere fatale. Questo è il momento in cui sale in cattedra chi non ti aspetti (anche perché non è un giocatore): Cassa!!! Prima litiga con uno spettatore (con cui anche il recidivo Conti viene a contatto), poi chiama un time-out unicamente per entrare in campo e aggredire verbalmente l’arbitro causa l’errata assegnazione di una rimessa a centrocampo, infine caccia un urlo (il suo primo vero urlo dall’inizio del campionato) verso i suoi difensori “suicornerdovetemarcarnesolounoilnumerotredicicazzoooooooo!” ricevendo per questo i complimenti di Meroni, che gli stringe la mano ed esclama “questo è il mister che vogliamo!!!”
Il tempo passa, la stanchezza aumenta, la tensione sale alle stelle quando finalmente Annoni decide di entrare nel match (qualcuno dice che sta giocando dall’inizio…. ma non può essere vero dai, in 39 minuti di gioco ci saremmo accorti della sua presenza……. o no?!?) e zitto zitto segna il gol della definitiva sicurezza, dando così un senso alla sua serata, che altrimenti sarebbe stata importante più o meno come la bandierina del corner…
Come per magia la tensione scompare improvvisamente dalle spalle di tutti (nel frattempo qualcuno giura di aver visto dei capelli bianchi sulla testa di Cassa…), bisogna solo attendere il fischio finale….. e la festa può iniziare!!!
I numeri con cui l’altopiano ha vinto il campionato spiegano perché parliamo di “dominio”: 13 vittorie (12 nelle ultime 13 partite), 3 pareggi e 1 sola sconfitta, 57 gol segnati, 22 gol subiti (miglior difesa di tutta la categoria) per un totale di 42 punti con una partita ancora da disputare…
Domenica ultimo appuntamento casalingo per la passerella finale (la partita sarà in maschera) e per i festeggiamenti: ci saranno stuzzichini, dolci, torte, pizzette a volontà, vi aspettiamo numerosi…. quindi più dei soliti quattro!!!






DICIOTTESIMA GIORNATA - 01/03/2009
ALTOPIANO-CUBA LIBRE 4-1 (TRAINA-ANNONI-MASINO-MORNATA)

Vittoria da leoni. Siamo alla resa dei conti, dopo un campionato combattuto e vissuto sul filo dell’equilibrista ecco che arriva il momento decisivo: lo scontro diretto. Dopo aver affilato gli artigli intimorendo gli avversari con un violento ruggito, il leone-altopiano si lancia all’inseguimento del nemico e, spalancando le enormi fauci, lo divora in un solo boccone. Questa metafora descrive, seppur in modo pittoresco, l’andamento della gara: all’altopiano riesce alla perfezione un cocktail di personalità, grinta e tecnica di fronte al quale un semplice cuba libre sembra essere acqua naturale…
La gara parte subito in modo deciso, con entrate e scontri durissimi: Annoni, dopo un colpo subito, si lamenta con l’arbitro, infatti per contratto non è lui ma Mornata quello che deve prendere le botte…..la nostra difesa non vuole essere da meno e, soprattutto con Meroni, randella indifferentemente a destra, al centro e a sinistra. Dopo circa 10 minuti di gioco a centrocampo, l’equilibrio viene spezzato da un improvviso e violento tiro di Traina, leggermente spizzicato dal piede di un difensore: 1 a 0. L’istinto animale dell’altopiano emerge in tutta la sua crudeltà: pochi minuti dopo infatti l’agonizzante difesa del cuba viene trafitta per la seconda volta grazie ad Annoni che sfrutta al meglio una verticalizzazione di Mornata. A questo punto c’è un doppio cambio per l’altopiano, escono spavalderia e ferocia ed entrano incoscienza ed ingenuità: da un’azione di attacco, alla quale decidono di partecipare tutti i 6 giocatori di movimento, nasce un contropiede del cuba che trova al secondo tentativo (dopo un primo decisivo intervento di Sappa) il gol che riapre il match (unica occasione importante concessa oggi agli ospiti). Il secondo tempo si apre con l’altopiano ancora in cerca di se stesso: in questi pochi minuti di difficoltà emerge in tutto il suo splendore il giovane Danbizzo che propone il meglio del suo repertorio…. riuscendo a lisciare, bucare e svirgolare tutti i palloni che arrivano verso di lui (naturalmente stiamo scherzando ….… Danbizzo non è giovane!!!). Per fortuna che l’altopiano è dotato di un attacco che è come un’arma non convenzionale, LETALE: da centrocampo filtra un pallone per l’avanzato Masino, che prima incespica goffamente, poi riprende l’equilibrio e da fuori area lascia partire un’elegante palombella che disegna in cielo una perfetta parabola e finisce la sua traiettoria proprio sotto la traversa, eurogol!! Mister Cassa, che non è un pirla, rimedia al cambio precedente riproponendolo al contrario e l’altopiano può così correre sul velluto verso l’importantissima vittoria finale; prima però c’è da segnalare una partita nella partita, quella tra Mornata e il portiere avversario. Con numerose azioni personali identiche tra loro e degne di un match di playstation (corsa sulla fascia destra, dribbling a rientrare e colpo di esterno verso la porta) si trova più volte a tu per tu con il numero uno avversario che gli nega la gioia del gol con interventi un po’ d’istinto e un po’ di fortuna; poi finalmente, al diciassettesimo tentativo, Mornata intuisce che forse è meglio cambiare qualcosina (magari schiacciare il quadrato al posto del cerchio), così dopo la corsa sulla fascia destra e il dribbling a rientrare opta per un violento tiro di collo sinistro che batte il portiere e sigilla il risultato sul 4 a 1. Gli altri 12 giocatori in campo esultano perché adesso possono continuare a giocare anche loro….ma purtroppo non c’è più tempo, l’arbitro fischia la fine delle ostilità, gli sportivi avversari stringono le mani ai vincitori….e Serafino, come di consueto, perde temporaneamente il lume della ragione correndo a prendere le bandierine al grido di “vittoriaaaaaaaaaaaaa”.







RECUPERO QUARTA GIORNATA - 26/02/2009
ALTOPIANO-COC 9-1 (MORNATA4-ANNONI2-VILLANI2-BIZZOZERO)

Fatemi capire, il risultato è 9 a 1 e voi volete pure la cronaca? Vabbè…..come si può ben immaginare, dal punto di vista tecnico il match offre ben pochi spunti…….pochi, ma interessanti.
Si parte subito forte, dopo pochi minuti siamo già sul 3 a 0: gli avversari di oggi, 7 uomini contati, quasi retrocessi e fortemente demotivati, non possono nulla di fronte alle scorribande dei 7 altopianesi (altopianini… altopianensi… boh). Poi, un attimo dopo il quarto gol, arrivano i problemi (inevitabili): Annoni, nel tentativo di servire un compagno lontano, fa partire una minella che termina la sua corsa dopo pochi metri proprio sulla testa del malcapitato avversario; le immediate cure (acqua fredda) non sembrano avere effetti miracolosi, così il giocatore si deve accomodare in panca per ripigliarsi un po’. Con un uomo in più e un vantaggio rassicurante Masino decide di fermarsi (a dir la verità era già fermo da prima) per non infierire, Mornata non è “esattamente” della stessa opinione e comincia una polemica (si avete letto bene, Mornata per una volta è polemico…) nelle parole e nei fatti: per lui infatti arriva una quaterna (poteva essere cinquina ma il 53 non è uscito) che unita agli ambi di Annoni e Villani, più la prodezza di Danbizzo, consegna all’altopiano la più larga vittoria della stagione.
Capitolo Meroni: la difesa oggi ha poco da fare nel primo tempo, dall’unico tiro nello specchio però arriva il gol: uomo lasciato libero di calciare, tiro da fuori e palla che passa sotto le mani di Sappa, che si lamenta per una deviazione (vista solo da lui)…per la miglior difesa del campionato non una bellissima figura. Nel secondo, vuoi perché il vantaggio è ampio, vuoi perché è troppo impegnato a richiamare chiunque gli passi vicino, Meroni esce letteralmente dalla partita dimenticando di marcare gli avversari proprio nel centro della sua area. In questa fase giocano solo gli ospiti, tant’è che il migliore risulta essere il nostro numero uno, che riscatta ampiamente l’errore di prima…(si va bene, era autorete!) con due salvataggi prodigiosi su tiri ravvicinati, prima di piede alla Garella, poi d’istinto alla Higuita.
Serafino esulta come se avesse appena parato un rigore a Kakà, Cassa dalla panchina stranamente sembra non gradire: si lascia sfuggire un’imprecazione di disgusto…….ma è solo perché è appena stato avvisato via sms del pareggio del Werder con il Milan…







DICIASSETTESIMA GIORNATA - 22/02/2009
S.GIUSTINO-ALTOPIANO 0-3 (MORNATA2-ANNONI)



Pre-partita: l’altopiano esce dagli spogliatoi per il classico riscaldamento (5 minuti di palleggi e chiacchere), Conti avvicina alcuni compagni e, parlando con estrema serietà, afferma che alcuni ragazzini del posto lo hanno appena paragonato (fisicamente) a David Beckham!!!
La notizia si sparge in tutto l’oratorio con conseguenze impreviste: tutte le persone presenti (evidentemente tutti tranne Conti) cominciano a ridere in modo incontrollato ad oltranza, fino a quando qualcuno finalmente consiglia ai ragazzini di dichiarare che stavano scherzando…..
La partita può così iniziare, con l’altopiano schierato in campo in formazione quasi base SappaMeroniBizzozeroFloriaMasinoMornataAnnoni (con “a volte ritornano”Mariani e “Beckham”Conti pronti a subentrare).
Se solitamente l’altopiano imposta le proprie partite su ritmi bassi, oggi riesce addirittura ad andare oltre: nel primo tempo si vedono in campo 6 giocatori immobili (forse saldati al terreno) più Mornata “fagiolo matto” che scorrazza un po’ a caso per il campo. Nonostante ciò i nostri trovano in due occasioni la via del gol: il primo arriva grazie a Mornata che beffa il portiere in uscita con una palombella telecomandata; poi lo stesso attaccante si procura una punizione dal limite dell’area e decide di calciare a foglia morta, misteriosamente la palla preferisce un tragitto “via-terra”, passa sotto la barriera e conclude la propria parabola in porta a fil di palo.
Il match scorre via tranquillo, così le cose più interessanti arrivano dalle tribune: Elena (moglie di mister Cassa e oggi unica tifosa al seguito ndr) viene più volte avvicinata da potenziali spasimanti che riesce ad allontanare non senza fatica; lei vorrebbe l’aiuto di suo marito, il quale però è più interessato a non far avvicinare gli avversari al suo portiere che degli sconosciuti a sua moglie…..
Nel suo intento ha sicuramente più fortuna, infatti la difesa riesce a respingere gli sterili attacchi del s.giustino, che manovra bene il pallone fino alla trequarti ma poi si spegne: Sappa può così trascorrere una domenica mattina di ordinaria amministrazione usando la mano di richiamo solo per una fugace grattatina dove non batte il sole.
Nel secondo tempo decidono di essere della partita tutti i giocatori dell’altopiano e si cominciano a intravedere belle azioni corali; che sia una buona giornata lo si può capire da come arriva il gol del 3-0: Annoni si accorge della presenza di un’ape sul suo piede destro e si appresta a calciarla via violentemente proprio quando Floria gli passa la palla, risultato: l’ape riesce a scappare, ma la palla viene colpita con un colpo da biliardo di collo pieno e si insacca proprio sotto la traversa.
Della presenza di Masino ci si accorge solo quando lascia il campo per far entrare Mariani, che porta velocità (??? ah beh certo, sostituendo Masino porterebbe più velocità anche Platinette…) a centrocampo. A pochi minuti dalla fine sostituzione Mornata-Conti per concedere una standing ovation….no, non avete capito…l’ovazione viene fatta a Conti, il cui ingresso in campo viene accolto da urla, applausi…e qualche bottiglietta d’acqua.
Si potrebbe anche arrotondare il punteggio con Floria, sforbiciata volante di poco alta sopra la traversa, e Biso, che non trova coordinazione e coraggio per calciare al volo un invitante pallone, ma tutto sommato va bene così: 3 punti importanti e porta di Sappa ancora una volta inviolata.
Non meravigliatevi se nella cronaca non è stato citato Meroni: al suo primo incitamento “dai raga!!!”(cioè al primo minuto del primo tempo) viene attirato con una scusa negli spogliatoi dove viene chiuso a chiave fino al termine del match.
Migliore in campo sky: Elena Monti in Cassa.








SEDICESIMA GIORNATA - 15/02/2009
ALTOPIANO-S.ALESSANDRO 4-0 (MORNATA-ANNONI2-TRAINA)

L’altopiano riscatta la scialba prestazione di domenica scorsa vincendo la gara di oggi in modo netto e convincente, compiendo un altro piccolo passo verso l’obiettivo finale.
L’eroe della giornata è Traina che, unendo qualità alla quantità, non fa minimamente rimpiangere Masino in mezzo al campo grazie ad una prestazione di intenso livello agonistico.
La partita per l’altopiano presenta delle difficoltà, soprattutto per le solite impresentabili condizioni del terreno di gioco: in una parte del campo si potrebbe aprire una pista di pattinaggio sul ghiaccio, mentre dall’altra parte, cioè a pochi metri di distanza, sembrano essere appena passati dei cavalli al galoppo. Ad ogni capovolgimento di fronte le squadre sono costrette a chiamare timeout per poter cambiare i tacchetti delle scarpe…
I padroni di casa, comunque, partono col piede giusto e mettono subito in chiaro le cose: triangolo Mornata-Annoni-Mornata per l’1 a 0, poi assist di Traina per Annoni che da fuori area trova l’angolo basso per il 2 a 0. A questo punto viene concesso un po’ troppo spazio agli ospiti, che però non impensieriscono più di tanto il triangolo meno battuto del campionato (Sappa, Meroni, Bizzozero).
Il finale del primo tempo torna ad essere di nostra proprietà; un contropiede non viene sfruttato da Annoni, che prima supera il portiere in uscita, poi, lucido come sempre, scambia uno striscione fuori dal campo per la porta e calcia fuori; una furibonda mischia in area si trasforma in un tiro al bersaglio a cui tutti partecipano ma nessuno riesce a vincere il peluche…ed ecco che finalmente arriva il meritato 3 a 0 al termine di una pregevole azione tutta di prima Floria-Traina-Mornata-Annoni.
Ad inizio ripresa il s.Alessandro ha un timido accenno di reazione che viene subito spento da superman Sappa: nell’unica (o quasi) occasione che la sua difesa concede, il portierone si supera andando, con la mano di richiamo, a togliere la palla dal fatidico incrocio dei pali con un plastico volo degno del miglior Dida….(forse non è il paragone più gratificante)…diciamo del miglior Buffon.
Il folto pubblico presente (Ciccio, Viviana, Davidino “Pittbull” Maggioni più altri 2 sconosciuti) dimostra di gradire battendo forte le mani (ma forse lo fa solo per scaldarsi…)
Tornando alla partita c’è da segnalare l’ingresso in campo di Villani e Conti (cioè gli unici componenti della panchina, oggi veramente corta) preceduto dal gol del definitivo 4 a 0: un tiro di Traina, indirizzato verso la bandierina del corner, che viene deviato verso la porta da un ignaro difensore….(e nel tabellino siamo costretti a mettere gol di Traina!).
Il campionato sta entrando nella fase calda, adesso ci aspetta una partita ogni tre giorni come i professionisti, bisogna avere una rosa ampia, una buona condizione atletica e la capacità di veloce recupero fisico….praticamente siamo in una botte di ferro!!!







QUINDICESIMA GIORNATA - 08/02/2009
REAL QUINTO STAMPI-ALTOPIANO 3-3 (FLORIA-ANNONI-TRAINA)

Questo altopiano è come un’altalena che va su, poi torna giù, poi torna ancora su…insomma è altalenante!
Questo discorso vale sia per l’intero campionato in corso sia per il match disputato oggi contro una diretta concorrente per la vittoria finale.
La giornata comincia subito bene, infatti al momento del ritrovo arriva la telefonata di Masino che, influenzato, è costretto a dare forfait. Arrivati a destinazione a Milano (ps: è il centro dove i turbolenti girano le scenette di “guida al campionato”) si nota subito che il campo di gioco sintetico è impregnato d’acqua e la palla schizza molto veloce; già negli spogliatoi Annoni si lamenta dei passaggi troppo veloci o imprecisi e per non rischiare di fare un metro di corsa inutilmente chiede la palla “sui piedi”.
Lo stato di salute della squadra è ottimo, lo dimostra in pieno il costipato Meroni che gioca tutta la partita con un foglio di gazzetta dello sport sotto la maglietta per non far passare l’aria…..
L’inizio dell’altal…della partita è spumeggiante, l’altopiano gioca in velocità e raggiunge con facilità la porta avversaria: lancio di Traina per l’accorrente Floria che si tuffa a volo d’angelo verso il pallone e lo indirizza nell’angolino basso, 1 a 0; pochi minuti dopo Mornata si invola sulla fascia, arriva sul fondo, crossa rasoterra in mezzo all’area dove Annoni in sforbiciata (sempre rasoterra) insacca il 2 a 0.
In vantaggio l’altopiano si affloscia (film già visto) e concede spazio, troppo spazio al real che ringrazia e realizza allo scadere il gol del 1 a 2, primo regalo.
Il secondo tempo comincia come era finito il primo, il quinto stampi attacca, l’altopiano arranca e la partita si innervosisce: a scaldare ulteriormente gli animi ci pensa la panchina dell’altopiano che capitanata da Conti cerca la rissa con la panchina avversaria; i giocatori in campo non vogliono essere da meno e comincia così una ridicola caciara in cui tutti danno la colpa a tutti per gli errori in campo…..a mettere fine al tutto ci pensa mister Cassa, che con la solita autorità entra in campo e impone il silenzio.
La lucidità nel frattempo è andata a farsi fottere, di conseguenza ovviamente arriva il pareggio: punizione calciata bassa e facilitata da un velo dell’attaccante che inganna difesa e portiere, secondo regalo.
In questa fase più che giocare a calcio si pensa a randellare: Mornata riceve il 300° fallo della stagione (per questo verrà premiato in lega lunedì sera) mentre Meroni, in attacco per un corner, riesce, con una ginocchiata (involontaria, per l’amor del cielo) a metter fuori gioco difensore (caviglia) e portiere (spalla).
La partita sembra destinata a terminare 2-2, ma l’altopiano ha piani diversi: prima su cross teso Bizzozero cerca l’autogol, sventato d’istinto da Sappa con la punta delle dita, poi Traina ha maggior fortuna quando lascia da solo a 2 metri dalla porta il suo uomo, che di testa confeziona il terzo pacco regalo: 3 a 2. Sconforto e resa sono parole che l’altopiano non conosce e quando ormai sembra tutto perduto, l’intera squadra (Sappa compreso) si butta in avanti, ottiene una punizione e trova il gol in mischia con Traina che si fa ampiamente perdonare la disattenzione precedente rendendo meno amaro il gusto del pareggio. A fine gara mister Cassa scappa via dagli spogliatoi scuro in volto, non tanto per il risultato deludente ma perché è la una passata e le sue gambe non sono ancora sotto il tavolo per il pranzo….





QUATTORDICESIMA GIORNATA - 01/02/2009
ALTOPIANO-OP6 SEVESO 3-1 (TRAINA-MORNATA2)

L’altopiano ha fame. Ha fame di vittorie, ma soprattutto ha fame di gol…..ha talmente fame di gol che oggi ne ha mangiati in quantità industriale!!!
Quella che segue è la cronaca di una vittoria che, per i reali valori espressi in campo e le occasioni da gol costruite, poteva assumere proporzioni bibliche…invece sul tabellino finale si legge solamente 3-1.
L’annunciata neve che scende copiosa non raffredda gli animi dei giocatori dell’altopiano che, memori della bruciante e inattesa sconfitta nel derby di andata, sono più che mai decisi a portare a casa i 3 punti; lo si vede fin dalle prime battute di gioco che vedono l’altopiano prendere l’iniziativa aggredendo i timidi avversari nella loro metà campo e troncando sul nascere ogni tentativo di ripartenza. Le occasioni da gol non tardano ad arrivare e dopo soli 10 minuti di gioco, tra errori sotto porta e azioni chiuse (come vuole mister Cassa), il punteggio è già sul 2 a 0.
Sblocca il risultato una punizione dal limite di Traina che Annoni sfiora di testa; a fine partita il gol sarà assegnato a Traina in base ad un accordo tra i due che prevede un pagamento di 10 euro pagabili in 2 rate. Il raddoppio arriva con una bella azione tutta di prima, lancio lungo di Masino per Annoni, piattone al volo per l’accorrente Mornata che trafigge il portiere in uscita.
Altre occasioni da gol mangiate (Annoni e Mornata oggi hanno veramente TANTA fame) permettono all’OP6 di restare in partita senza grosso merito; per riaprire la partita però ci vorrebbe un aiuto un po’ più forte e..…basta chiedere!!! L’arbitro decide di intervenire personalmente e si inventa il gol del 2 a 1: punizione da fuori area, palla calciata verso l’incrocio, Sappa subisce una carica (non vista),non trattiene il pallone che cade nettamente all’interno del campo senza oltrepassare la linea di porta, l’arbitro fischia…..gol!!! Tutto sommato Sappa la prende bene: corsa inferocita verso l’arbitro, pallone calciato con violenza, insulti vari, un “vai a cagare” (ovviamente “alla situazione”, non all’arbitro) e ammonizione.
Dopo l’intervallo la situazione non cambia, anzi, i grossi spazi a disposizione dei padroni di casa mettono ulteriormente in risalto la differenza di qualità tra le due squadre…e piovono ancora errori sotto porta; una volta il campo infangato, una volta la traversa, una volta la bravura del portiere, una volta….cavolo non so più cosa inventare, beh diciamo la stanchezza dopo aver corso tutta la partita non permettono alla strana coppia Annoni-Mornata (e in un’occasione anche a Bizzozero) di arrotondare il risultato.
Fortunatamente arriva almeno il gol del 3 a 1 grazie ancora a Mornata che in contropiede trova l’angolino basso con un preciso esterno destro.
C’è tempo ancora per una traversa di Floria (potente conclusione da lontano) e un’occasione per Xodo, ma la porta dell’OP6 sembra stregata e non verrà più violata fino al termine della gara.
La partita finisce qui, l’altopiano vince senza soffrire, e non c’è da sorprendersi se non vengono citati in questo articolo interventi rilevanti da parte dei difensori Meroni, Bizzozero o Sappa, oggi veri e propri spettatori non paganti.
A fine gara le reazioni dei due mister sono direttamente proporzionali ai loro modi di fare usuali:
Vigato comincia a correre per il campo, sventolando il berretto e gridando frasi incoerenti, Cassa si incammina silenzioso (e ancora un po’ assonnato) verso gli spogliatoi, con in mente più che la partita appena conclusa…il bis di lasagne che lo aspetta a casa…




TREDICESIMA GIORNATA - 25/01/2009
COC-ALTOPIANO 2-5 (TRAINA-ANNONI-MORNATA-MERONI2)

Finalmente, dopo settimane di neve, pioggia, ghiaccio, falo’, riprende il campionato Csi, per la felicità delle migliaia di appassionati che seguono settimanalmente le gesta sportive dei loro beniamini. Il motto con cui l’altopiano si presenta all’appuntamento è “anno nuovo, abitudini vecchie” infatti… domenica mattina ore 9.30, ritrovo pre-partita: al momento della consueta conta degli uomini ci si accorge, con sbigottimento e stizza, che gli effettivi per la trasferta di Milano sono solamente 6…EMERGENZA !!!
Poiché il piano A per le emergenze consiste nel far giocare mister Cassa (inattivo da 4 anni), si passa immediatamente al piano B: svegliare Mariani (inattivo da 3 anni) e implorarlo di accettare l’invito, se possibile preparandosi in 2/3 minuti…fortunatamente e insperatamente il Mariani accetta, cosi si può partire per Milano con 7 giocatori giusti giusti e 20 minuti di ritardo. Buon inizio!!!
Il quadro della partita è simile a molte altre situazioni già vissute in trasferta: squadra avversaria diciamo non irresistibile ma campo piccolo e pesante, cosi i primi 10 minuti passano senza che l’altopiano riesca ad avvicinarsi in modo pericoloso alla porta del Coc, anzi sono i padroni di casa a sfiorare il gol, sventato dalla prodezza di Sappa che con un volo plastico toglie la palla dall’incrocio dei pali. Poi un contropiede improvviso e fulmineo degli ospiti porta Traina a firmare con freddezza il gol dell’1 a 0.
Questo episodio fa da spartiacque tra la partita di calcio giocata fino ad ora e la pantomima che segue, un insieme di episodi quantomeno folkloristici.
Dopo uno dei tanti battibecchi Annoni-arbitro, Mornata-avversario, Arbitro-avversario, Annoni-Mornata etc etc, il direttore di gara decide di usare la linea dura….purtroppo solo a parole: “da adesso non tollero più niente, siete avvertiti”, detto fatto, cominciano una serie di scarpate d’alta classe che vedono protagonista 2 volte nel giro di un minuto lo stesso difensore del Coc, risultato: richiamo VERBALE senza cartellino in entrambe le occasioni…la partita degenera.
Mariani (dopo quanto accaduto l’arbitro non può di certo ammonire un giocatore dell’altopiano) approfitta della situazione come un avvoltoio e gambizza senza pietà un avversario; un altro difensore del Coc, meno fortunato del compagno, viene espulso (doppia ammonizione) dopo un doppio calcio volante stile Undertaker ai danni del povero Xodo, che caracollerà zoppicante fino al termine della gara.
Tra un cartellino e l’altro (l’arbitro ha cominciato ad estrarli con un leggerissimo ritardo) ecco che l’altopiano trova i gol della sicurezza (???) con Annoni (azione personale degna dei bei tempi che furono), Mornata (spalle alla porta e veronica su se stesso, favorita dal torcicollo) e Meroni (schema su calcio d’angolo preparato ad hoc per l’occasione).
A questo punto, come di consueto, l’altopiano smette letteralmente di giocare e decide di riaprire la partita prendendo 2 gol evitabili (ecco spiegati i punti interrogativi di prima); i nostri sono talmente sicuri di portare a casa i 3 punti…che, a turno, vanno tutti dal mister a chiedere quanto manca alla fine…
I due episodi che maggiormente descrivono la stranezza della giornata devono però ancora accadere:
prima, sull’ennesimo calcio d’angolo, Meroni, dopo aver colpito la traversa di testa, conclude di tacco in gol la mischia seguente: partita chiusa e prima doppietta in carriera per lui!!! E’ proprio il suo anno…
Poi, sull’infinitesimo calcio d’angolo, Mornata decide di dare spettacolo a modo suo: parte la rincorsa dalla bandierina….finta! torna indietro, riparte la rincorsa…finta!, riparte…….alla quarta ripartenza l’arbitro intuisce vagamente la presa per il culo e ammonisce il giopp…emh Mornata.
Alcune correnti di pensiero dicono che abbia fatto apposta per essere squalificato, ma alcune persone a lui vicine (che lo conoscono bene) non ne sono affatto sicure…….
Si conclude cosi una partita da non far vedere ai bambini di una scuola calcio (come tutte le nostre partite del resto) ma che mantiene l’altopiano ai vertici della classifica del girone.
Settimana prossima appuntamento casalingo con l’OP6 per il derby di Seveso, la sconfitta dell’andata brucia ancora……





RECUPERO NONA GIORNATA - 21/12/2008
CUBA LIBRE-ALTOPIANO 0-1 (ANNONI)

Missione compiuta! L’altopiano non tradisce le attese nel big match in casa del cuba libre, che vede in campo le prime due della classe, una partita fondamentale soprattutto per gli ospiti che in classifica inseguono.
Come era lecito aspettarsi, il match è un concentrato di agonismo, grinta, intelligenza tattica e cinismo (viste queste premesse la snai quotava la vittoria dell’altopiano a 357!), l’altopiano viene schierato da mister Cassa con la classica formazione 2-3-1 con l’appesantito Floria (ha anticipato il cenone natalizio) in panca e l’appesantito Bizzozero (per non parlare degli appesantiti Masino e Annoni) in campo al fianco del redivivo Meroni (sta vivendo una seconda giovinezza); per il resto solite facce note, Sappa in porta, Traina e Mornata. Pronti a subentrare Xodo e Villani. Ciccio guardalinee in attesa di andare ad abbuffarsi a casa della Elena…
Nei primi 5 minuti della partita il cuba libre prende in mano le redini del gioco, con l’altopiano che fatica a carburare…la spiegazione è semplice: il viaggio con il pulmino vede Serafino alla guida e Bizzo a fare da navigatore tom-tom, strada sbagliata una dozzina di volte con arrivo in ritardo e riscaldamento compromesso. Poi però succede qualcosa (che cosa? boh) e l’altopiano comincia ad inanellare una serie di azioni pericolose che meriterebbero più fortuna…e il primo tempo termina sullo 0-0.
Il secondo tempo comincia con le due squadre che pensano più a non rischiare che a produrre gioco, e la cosa sembra andare bene a tutti (al cuba libre perché con il pareggio resterebbe prima, all’altopiano perché il campo pesante, l’età media pesante e gli allenamenti leggeri cominciano a farsi sentire…), cosi la partita si trascina stancamente verso la fine. Ma il destino ha preparato un altro finale, infatti ecco arrivare la svolta; Annoni, dopo aver più volte chiesto il cambio per non rischiare un collasso, si ritrova a sua insaputa a impostare un contropiede 3 contro 1: all’altopiano, si sa, piacciono le cose difficili, quindi perché non complicarsi la vita anche stavolta? Annoni serve Mornata proprio quando quest’ultimo è a terra (per un non precisato e forse inesistente intervento falloso), Mornata porta avanti la palla e ri-serve Annoni al limite dell’area, Annoni per non saper nè leggere nè scrivere, allarga su Floria; siamo all’interno dell’area avversaria, passaggio al centro dove un solissimo Mornata cerca un colpo simile ad uno scavetto liftato di esterno a giro (praticamente cicca la palla), la sfera prende uno stranissimo effetto andando a finire proprio sulla testa di Annoni (che aveva approfittato della vicinanza del palo per riposarsi un po’)…1 a 0 !!!
Gli ultimi minuti passano con una lentezza clamorosa, tra contropiedi sprecati e palloni spazzati violentemente fuori dall’oratorio…poi l’arbitro si ricorda che si deve pranzare anche la domenica e fischia la fine delle ostilità.
Fine partita insolitamente tranquillo, con strette di mano, complimenti reciproci ricchi premi e cotillons.
Nel fare un veloce bilancio di fine anno non si può non sottolineare la grande crescita del reparto difensivo (miglior difesa del campionato con 12 gol subiti in 9 partite); Sappa ha ritrovato il peso forma e con esso un'ottima continuità di rendimento (anche oggi 2 interventi decisivi), Bizzozero, nonostante la scelta dei tacchetti quantomeno discutibile, sembra essere tornato il giocatore apprezzato da tutti (si parla di 10 anni fa...), Traina si alterna tra centrocampo e difesa (il più delle volte si trova in attacco...mah) e dulcis in fundo Meroni, vera e propria rivelazione della stagione, che ha sistemato i meccanismi difensivi a suon di "dai raga".








UNDICESIMA GIORNATA - 14/12/2008
ALTOPIANO-ALTIUS 4-3 (MORNATA-ANNONI2-TRAINA)

Dopo mesi di forzata inattività, causa maltempo, l’altopiano torna in campo oggi per disputare una partita di fondamentale importanza nell’economia del campionato.
Nonostante ore ed ore di ininterrotta pioggia il terreno di gioco si presenta in perfette condizioni: palta al centro e sulle fasce, mega pozzanghere davanti alle porte…
Dell’ultimo vero allenamento sostenuto dalla squadra non si ha memoria, infatti si possono subito notare durante il riscaldamento dei leggerissimi accenni di stanchezza.
Per tutte queste ragioni la partita che stiamo per raccontare può essere definita stoica con sfumature di eroismo…
Fa il suo ritorno in squadra Xodo, tornato dal weekend lungo (30 giorni) negli States.
La partita comincia subito bene, con Mornata che baratta col portiere avversario un gol con una manciata di merda negli occhi: 1-0 e Mornata in panca a farsi medicare.
Nonostante l’altopiano giochi bene (campo permettendo) è l’altius a concretizzare le rare occasioni che vengono concesse dalla miglior difesa del campionato (Meroni-Traina-Bizzozero), cosi in poco tempo si passa dal 1-0 al 1-2. L’altopiano non si lascia scoraggiare dalla sfortuna (pali e traverse si sprecano), continuando a macinare gioco e azioni pericolose: la logica conseguenza è il gol del pareggio che arriva con un preciso diagonale di Annoni, ben servito da Mornata (rientrato in campo con più energia ma meno diottrie).
Si va al riposo dopo un bel primo tempo giocato con grande agonismo; nella ripresa l’agonismo si trasforma in risse verbali, scontri e entrate da dietro: peccato che mister Cassa non possa essere della partita!
Dopo altre occasioni sfumate, per l’altopiano arriva il meritato vantaggio con Traina, che al quinto tentativo utile riesce finalmente a scaricare in rete la iulenza nascosta (a volte veramente ben nascosta) del suo sinistro. Serafino non ha nemmeno il tempo di concludere la sua capriola nel fango che gli avversari hanno già trovato il pareggio con un fortunoso tiro deviato da un difensore nell’angolino basso alla destra dell’incolpevole Sappa.
Dopo aver giocato 35 minuti nel fango e aver dominato l’avversario, subire un gol cosi metterebbe ko qualsiasi squadra, ma non l’altopiano che reagisce con una grinta inaudita e si accampa per i restanti minuti finali nell’area avversaria.
Le barricate dell’altius (sostenute anche dal direttore di gara che opta per un misterioso sciopero del fischio) non reggono contro l’impetuoso assalto dei neri: Mornata si incunea nella difesa, serve Annoni nel fango, quest’ultimo di sinistro tira più con precisione che con potenza (diciamo cosi!), la palla comincia la sua corsa (che è più una camminata) verso la porta, tutto lo stadio trattiene il respiro (il tiro è cosi lento che qualcuno non regge l’apnea e sviene), la palla evita 2 o 3 pozzanghere e conclude il suo viaggio nell’angolino: 4-3!!!
Il finale di gara vede altri 2 giocatori ergersi a protagonisti del match: protagonista positivo Sappa che vola sotto il sette a sventare il gol del pareggio, protagonista negativo Masino (sarà l’età) che abbatte al limite dell’area l’attaccante dell’altius regalando un’ultima ghiotta occasione agli avversari; fortunatamente la punizione viene calciata fuori, l’arbitro fischia la fine del match e, dopo le immancabili scaramucce nel tunnel degli spogliatoi, i nostri si possono concedere una liberatoria doccia tonificante.






OTTAVA GIORNATA - 23/11/2008
ALTOPIANO-S.GIUSTINO 4-0 (BIZZOZERO-TRAINA-ANNONI-MORNATA.rig)

Leggendo il netto risultato finale qualcuno di voi penserà “finalmente una domenica tranquilla” …ecco, quel qualcuno non ha capito niente dell’Altopiano/a…più avanti vi spiego.
Mister Cassa si presenta al campo con notevole ritardo (misterioso incidente in tangenziale), cosi la distinta viene consegnata all’arbitro oltre i limiti consentiti, risultato: è in arrivo un’altra multa dal csi. Nonostante la folta rosa il mister oggi ha a disposizione solo 9 effettivi, la formazione quasi obbligata vede Sappa in porta, Meroni e il rientrante Bizzozero in difesa, Traina spostato a centrocampo con Masino, Mornata a svariare e Annoni unica punta; a disposizione Conti e Villani.
Sospinti da un pubblico stranamente numeroso e chiassoso, i nostri mettono in campo grinta e acume tattico replicando con veemenza ad alcuni spavaldi attacchi del S.Giustino: prima Bizzozero, liberato in area da un passaggio filtrante, poi Traina, che conclude a rete un’azione corale, danno all’Altopiano il doppio vantaggio, mettendo subito in chiaro che oggi si vuole e si deve vincere.
Il secondo tempo si apre alla grande: contropiede di Traina che corre sulla fascia, alza la testa e vede in area Annoni lasciato solo come un monaco tibetano; invece di servirlo con un semplicissimo passaggio rasoterra opta per una più complessa palombella alta 10 metri; Annoni, dopo un accenno di torcicollo, insultando mentalmente il compagno attende paziente la discesa della palla, che scarica alle spalle del portiere con un violento destro al volo degno del miglior Papastathopoulos. 3-0.
La pratica sembra essere quasi chiusa, mancherebbe giusto giusto il gollettino della tranquillità, che arriva poco dopo grazie all’immancabile (e immarcabile) azione solitaria di Mornata: parte da centrocampo, si beve tutta la difesa avversaria, dribbla il portiere, tocco sotto e …….parata!!!
Peccato che a compiere il miracolo non sia il portiere ma un difensore avversario: rigore ed espuls…no un momento, l’arbitro opta incautamente per una semplice ammonizione mandando su tutte le furie il solitamente pacifico e tranquillo Mornata….e qui cominciano i guai. Dopo aver trasformato il rigore che porta il risultato sul 4-0 Mornata comincia a sbeffeggiare con irriverenza gli avversari un po’ alla Ibrahimovic, a cui potrebbe anche assomigliare, non fosse per l’altezza, il conto in banca e la moglie (p.s. molto meglio quella di Mornata); Cassa, pensando saggiamente di risparmiare al suo giocatore cartellini e calci negli stinchi, decide di sostituirlo, Mornata accetta con serenità il cambio e, dopo un vaffanculo e un calcio ad una borraccia, si accomoda in panchina.
Una domanda: in vantaggio 4-0 a tre minuti dalla fine, ci può essere qualcuno cosi (biiiiiiiip) da farsi espellere per un fallo di reazione????? Risposta: si, Carlo Traina.
Dopo aver subito un effimero fallo a centrocampo non fischiato dall’arbitro, Traina, che ha nella lucidità e nella serenità in campo le sue doti migliori, si alza da terra, comincia l’inseguimento dell’avversario con una velocità che manco ai giochi della gioventù e gli rifila una devastante ranzata da scopone scientifico sulle caviglie (per la quale riceverà a fine partita una telefonata di complimenti da Paolo Montero). Qui si scatena il classico parapiglia del tutti contro tutti, che si conclude con la sacrosanta espulsione di Traina; ai giornalisti a fine partita dirà “non ho fatto apposta”….
C’è tempo ancora per una bella parata di Sappa (che accompagna il proprio intervento con un urlo auto-esaltante) che tiene la porta inviolata per la seconda partita consecutiva consolidando la miglior difesa del campionato. Meroni e Masino senza voto.





SETTIMA GIORNATA - 16/11/2008
S.ALESSANDRO-ALTOPIANO 0-4 (TRAINA-MASINO2-FLORIA)

Pronto riscatto dell’altopiano che, dopo la brutta figura nel derby infrasettimanale, ritrova il sorriso battendo il temibile S.Alessandro(la classifica è bugiarda), squadra misteriosamente inserita nel girone di Milano nonostante si trovi praticamente in centro Italia.
Il ritrovo è fissato per l’alba; con Danbizzo alla guida del pulmino il gruppo di zombie appena svegliati parte per la lontana trasferta. Il luogo di arrivo è cosi lontano che durante il viaggio qualcuno fa in tempo ad infortunarsi (Mornata), obbligando mister Cassa ad inventarsi una formazione nuova: fa il debutto dal primo minuto Villani, autore di una prova grintosa. In generale, tra dolori e acciacchi, lo stato di forma fisica della squadra è cosi scarso che molti temono di non riuscire a superare la visita medica…
Le premesse sono ottime: Mornata parte dalla panchina, il terreno di gioco è un pantano unico (e tutti i nostri giocatori hanno scarpe a 13!) e il dirigente-portafortuna Serafino non c’è.
I primi 10 minuti di gioco vengono monopolizzati dal monologo ad oltranza di Meroni , che non smette un secondo di incitare, rimproverare, indicare, suggerire…insomma riesce a rompere i maroni un po’ a tutti!
Poiché esiste una giustizia divina, ecco che all’improvviso Meroni, invece di passare il pallone al vicino compagno, comincia progressivamente a perdere l’equilibrio trascinando se stesso e la palla verso la propria area di rigore; lo svelto attaccante avversario vede l’occasione buona e si proietta sull’ormai agonizzante Meroni, gli passa tra le gambe impossessandosi del pallone e apprestandosi a calciare in porta……quando Meroni, per non saper nè leggere nè scrivere, con un ultimo rantolo nel fango porta a termine il suo capolavoro abbattendo lo sventurato avversario. Qui deve esserci l’intervento della dea bendata (anche se viene il dubbio che ad essere bendato sia solo l’arbitro) perché al difensore non viene mostrato alcun cartellino!
Questa è la svolta della partita: Meroni smette di parlare, la squadra passa da un ritmo “passeggiata nel parco” a un più promettente “trotto in campagna” e chiude la pratica con 4 marcature,tutte degne di descrizione:
1-0 punizione-bomba di Traina (a cui viene incredibilmente ancora concesso di tirare le punizioni…) che emula la sassata di Ibra a Palermo
2-0 Annoni dà un senso alla sua presenza in campo recuperando una palla morta in fascia, passa al centro dove Conti( gran prova la sua!) si trasforma per un attimo in Del Piero toccando di tacco all’accorrente Masino che insacca con un potente sinistro da fuori area
3-0 Annoni si lancia in un contropiede fulmin….no, aspetta…in un contropiede, serve la palla a Masino che trafigge il portiere in uscita (mentre il portiere trafigge il suo stinco con i tacchetti di ferro!)
4-0 Floria al limite dell’area da calci a pallone ed avversario…e quando l’avversario è innocuo (e piagnucolante) a terra, può dedicarsi esclusivamente alla palla calciandola con leggera violenza alle spalle del portiere
Che dire ancora, Mornata entra a 2 minuti dalla fine e viene ammonito (la dea bendata deve essere andata via per il pranzo), Sappa si guadagna la pagnotta compiendo un plastico intervento volante carpiato, il pignolo arbitro espelle il guardalinee del S.Alessandro, colpevole semplicemente di essersi seduto a bordo campo e aver appoggiato per terra la bandierina…
Conclusione: la partita era da vincere ed è stata vinta e come dicono gli illustri colleghi professionisti della serie A….il bel gioco può attendere!





RECUPERO QUINTA GIORNATA - 11/11/2008
OP6-ALTOPIANO 3-0


Aaaaaaaaahhhhhh. Stendiamo un velo pietoso sulla prima sconfitta stagionale dell’altopiano, arrivata nel derby con l’op6 in modo inequivocabile: 3 pappine!
Il tanto amato campo di Seveso che misura 6 metri di larghezza per 13 di lunghezza farebbe pensare più ad un torneo di badminton, invece bisogna “cercare” di giocare a pallone; 15 persone arbitro compreso dentro questo rettangolo è un po’ come vedere la royal rumble di wrestling….(il campo è da 5, il torneo estivo si gioca in 6, il Csi dice che va bene per 7….mah!)
Non ci si meravigli quindi se gli unici gol della partita arrivano da palle ferme, precisamente da rimesse laterali: sembra questa infatti l’unica arma a disposizione dei padroni di casa, che in 2 circostanze simili nei primi 5 minuti sorprendono la difesa avversaria e mettono subito al sicuro il risultato. Poi si limitano a giocare una partita molto energica e grintosa riuscendo senza troppi affanni a disinnescare le rare azioni offensive dell’altopiano.
Capitolo altopiano: si sapeva prima dell’incontro che i campi piccoli sono indigesti ai nostri, tesi confermata poi sul campo; se si aggiungono poi le assenze di Mornata (mal di coccige legato a dolori alla gamba che sfociano in una distorsione al ginocchio) e Bizzo (un più normale stiramento) si può comprendere appieno la serata storta della squadra. Che sia chiaro: queste non sono giustificazioni…solo informazioni!!!
A fine partita gli animi si scaldano (cosa ampiamente prevista), volano parole grosse e si sfiora la rissa in campo; il più agitato dell’altopiano è Masino che rischia di venire alle mani con un ragazzino del seveso reo di averlo offeso “minchia hai 50 anni” (quando deve ancora compierne 49…). Il derby di ritorno si annuncia infuocato…
A questo punto la vetta della classifica rimane un po’ lontana…bisogna cercare un filetto (mmh filetto…) volevo dire filotto di vittorie per colmare il gap con i primi. Mission Possible.





SESTA GIORNATA - 09/11/2008
ALTOPIANO-REAL QUINTO STAMPI 3-1 (FLORIA-MORNATA-XODO)

La partita contro i PRIMI (vedi foto) è di un’importanza vitale per la stagione dell’altopiano ed infatti viene affrontata con alta concentrazione (rara) e grande grinta (quasi sconosciuta); ne esce un incontro totalmente dominato nel gioco e nel punteggio, che infatti vede la
squadra di casa in vantaggio addirittura per 1 a 0 a pochi minuti dal termine…
Ma procediamo con ordine: dopo settimane di forzato riposo (partite rinviate e allenamenti saltati per maltempo) la giovane squadra dell’altopiano si presenta in campo in forma smagliante (a parte 2 casi di sciatalgia e 1 di torcicollo) surclassando gli avversari con azioni rapide e impetuose; la naturale conseguenza è ovviamente il gol che arriva con un’incursione del potente Floria assistito da un prepotente Annoni (pre-potente nel senso che “prima” era potente…).
Da qui in avanti si cominciano a vedere da entrambe le parti duri interventi che testimoniano quanto alta sia la posta in gioco; l’arbitro è costretto ad estrarre i cartellini un po’ con tutti. L’unico a cui viene concesso di tutto è Masino che sfodera il suo repertorio di falli (entrata da tergo, tackle pallone/gamba, sgambetto) senza vedere l’ombra di una minaccia da parte del direttore di gara che invece ammonisce senza esitazioni Meroni per uno starnuto troppo forte e Floria per uno sbadiglio senza mano davanti alla bocca…
La partita prosegue stancamente (soprattutto per Annoni che, stancamente, chiede lui stesso il cambio… non avveniva da Seveso-Villaggio Fiori, allievi provinciali, stagione 1990-1991);i giocatori dell’altopiano, famosi in tutta Italia per le rimonte subite negli ultimi minuti, resistono con lievissimo affanno al disperato forcing del Quinto Stampi e possono tirare un sospiro di sollievo (chi ha ancora fiato) quando Mornata entra in area, dribbla un avversario e lascia partire qualcosa simile ad un tiro che batte il portiere avversario. Poco dopo Xodo incrementa il già roboante 2-0 in uno stratosferico 3-0. Ci si può rilassare veramente solo quando all’ultimo minuto, in vantaggio 3-0, l’altopiano rimane in superiorità numerica dopo l’espulsione del portiere del Quinto Stampi, reo di essersi espresso in maniera poco educata (leggasi bestemmione). A questo punto, mancando solo i 2 minuti di recupero, qualcuno in difesa comincia ad abbassare i ritmi di gioco scatenando però le ire di Mornata: “andiamo avanti a giocare, la differenza reti conta!”, risultato….contropiede del Quinto Stampi e gol del 3-1. I rimproveri e gli insulti (non si sa bene perché) vanno tutti al povero Traina che per evitare guai si era tenuto ben lontano dal pallone (ma anche dall’avversario che doveva marcare…). Al fischio finale Serafino come sempre urla di gioia e come sempre sveglia mister Cassa dal solito pacifico sonnellino.
Nostro malgrado dobbiamo sottolineare ancora una volta la maiuscola prova di Meroni, che dall’inizio della stagione sta sciorinando prestazioni di alto contenuto tecnico-tattico.
Domani sera altro importante appuntamento, recupero del derby con l’OP6, alle 21.30 a Seveso.




TERZA GIORNATA - 19/10/2008
S.FRANCESCO LIMBIATE-ALTOPIANO 2-3 (MORNATA-ANNONI-FLORIA)

Arriva dalla trasferta di Limbiate la prima vittoria in campionato dell’Altopiano e per la prima volta non siamo costretti a prendere per i fondelli qualcuno….forse.
Mister Cassa, dopo aver compilato la distinta in modo impeccabile, schiera una formazione solida ed esperta, presentando nel ruolo di regista (assente Masino) Floria, autore di una prova maiuscola anche in considerazione delle condizioni in cui ha dovuto giocare…siamo nel pregara e ci si accorge che manca una divisa; per decidere chi deve rimanere senza, Cassa propone una gara a morra cinese, Floria perde tutti gli incontri ed è costretto a presentarsi in campo con maglietta personale quasi nera e pantaloni del portiere imbottiti sui fianchi!!!
La partita nel primo tempo propone un Altopiano veloce e reattivo che concede poco agli avversari e diverte il numeroso pubblico con azioni di attacco di pregevole fattura (iva inclusa). Come spesso accade sblocca il risultato Mornata che, prima di uscire per dolori al ginocchio, alla caviglia, alla spalla e al polso, infila la porta avversaria con il suo classico diagonale infimo e bastardo.
Pochi minuti dopo il momento più “alto” del match: Brentali prolunga di prima una palla che arriva dalle retrovie, Annoni senza pensarci (e questo è un bene) colpisce di collo pieno, da fuori area e udite udite di sinistro mandando il pallone a fil di traversa per il 2 a 0. Qualcuno fuori parla di eurogol e propone paragoni con Van Basten (quello stesso qualcuno è ora ricoverato al S.Gerardo di Monza con fratture multiple dovute a percosse…).
Nemmeno il tempo di far arrivare l’ambulanza che il Limbiate è già sul 1 a 2, a causa della primavera (!?!) volevo dire della prima vera distrazione difensiva di Meroni & C.
Prima dell’intervallo però Floria, dopo un primo tentativo sventato con un miracolo dal portiere avversario, infila con il sinistro l’angolino basso portando il risultato su un più che sicuro (?) 3 a 1.
Il primo tempo finisce con Traina C. che rantola a terra per un improvviso e misterioso dolore al ginocchio; la sofferenza deve essere atroce perché riesce a non parlare (e quindi a non dire cazzate) per almeno 10 minuti…
La partita dell’Altopiano praticamente finisce qui, con un leggerissimo anticipo di venti minuti sul fischio finale dell’arbitro: il secondo tempo infatti è un concentrato di palloni spazzati, corner avversari, litigi vari e parate di Sappa (almeno due degne di circoletto rosso).
In ogni caso il Limbiate riesce solamente ad accorciare le distanze (per di più su un corner regalato dall’arbitro) e l’Altopiano porta a casa 3 punti importanti per morale e classifica.
Da registrare a fine gara uno spiacevole episodio: Sappa parlando con un avversario ammette che c’era un rigore per loro (un po’ per onestà, molto per provocazione), l’arbitro lo sente, si stizzisce e lo minaccia per eventuali future partite (in pratica se ci incontra ancora appena sbagliamo una rimessa laterale ci fischia un rigore contro…). La società ha deciso di inviare una lettera ufficiale di reclamo per tutelarsi contro possibili situazioni che possano andare contro i principi di sportività e lealtà, basi della politica del Comitato Sportivo Italiano.


Mister Cassa nella sua espressione più intelligente









SECONDA GIORNATA - 12/10/2008
ALTIUS-ALTOPIANO 3-3 (MORNATA2-TRAINA)

AVVERTENZA: è vivamente sconsigliata la lettura alle persone che settimana scorsa hanno applaudito commossi le eroiche gesta del nostro portiere.

Ancora una volta bisogna partire dalla fine: manca un minuto al fischio finale; un semplice, piccolo, fugace minuto e l’altopiano può portare a casa la prima vittoria in campionato, spazzando via le perplessità seguite al deludente debutto di domenica scorsa; la squadra avversaria sembra aver esaurito le forze alla ricerca del pareggio e tutto quello che riesce a produrre è un innocuo e lento lancio centrale verso la nostra area di rigore. Sappa con due lunghe falcate esce dai pali, caccia un terrificante urlo “MIAAAAAAAAA” che annichilisce il vicino attaccante avversario (trasformandolo nel nano Cucciolo) si stacca con maestosità da terra preparandosi a respingere il pallone fuori dalla provincia di Milano…………..ma un centesimo prima dell’impatto viene colto da colpodisonnostarnutocongiuntiviteintestinopigro permettendo alla palla di rotolare beffarda in fondo alla rete (c’è chi giura di aver visto la stessa palla ridere incredula prima di finire in porta…).
Così ci si deve ancora una volta accontentare di un pareggio, ottenuto contro una squadra che non ha certo tra i suoi pensieri quello di vincere il campionato (ma che piuttosto dovrebbe pensare a dipingere di bianco gli inguardabili pali gialli delle porte).
A chi pensa che il risultato non positivo sia figlio solo dell’infinitesimale infortunio tecnico di Sappa (autore comunque di interventi decisivi…di cui già a fine partita non si ricordava nessuno, bastardi) dobbiamo far presente che tutta la squadra o quasi ha disputato una partita di m….inore intensità agonistica rispetto al solito.
Rara eccezione è rappresentata da Mornata, autore di una bella doppietta, di molta corsa e degli immancabili tanti falli subiti, mentre Annoni (solo per fare un esempio) appare un po’ sottopes….ehm sottotono (testimonianza ne è il fatto che non riesce ad ottenere la solita ammonizione per proteste nonostante gli sforzi profusi).
La partita sembra comunque essere sempre sotto controllo, soprattutto quando il calcio di inizio del secondo tempo viene trasformato da Traina (e dal portiere avversario) nel gol del 3-1; poiché però, per contratto, l’altopiano non può mai stare più di 1 minuto gon 2 gol di vantaggio, ecco che pochi secondi dopo viene permesso all’attaccante avversario (simpatico tipetto di 1 metro e 90 di altezza per circa 130 chili) di stoppare il pallone, girarsi, recuperare da terra un menisco e infilare la porta del qui incolpevole Sappa, lasciando aperta una partita che era nostro dovere chiudere a doppia mandata (e si sa, se permetti ad una squadra di rimanere in partita fino all’ultimo, poi può succedere di tutto….ma proprio di tutto!).
Le note positive comunque non mancano: la mancanza di gioco corale, la difficoltosa coesione tra i reparti, l’improvvisa voglia di catenaccio che ci colpisce appena andiamo in vantaggio e la precaria condizione atletica, senza parlare della mancanza di un allenatore (obiettivamente, quel simpatico guascone che ogni domenica sonnecchia sulla panchina non può essere definito “allenatore”, magari accompagnatore, forse team manager, quasi certamente compiladistinte…ma non allenatore!).
La classica ultima citazione viene riservata oggi all’arbitro (in questo caso arbitro-donna) che come tutti i suoi colleghi fa rispettare rigidamente la principale regola del csi: va bene randellare, falciare, storpiare o mangiare un avversario ma mai, ripeto mai permettersi di rivolgersi all’arbitro con frasi tipo “arbitro, questo era fallo” oppure “arbitro, cosa fischi?”… perché (secondo loro) una parola può fare molto più male di un’entrata a gamba tesa con i tacchetti di ferro sul ginocchio!!!






PRIMA GIORNATA - 05/10/2008
ALTOPIANO-SAN VITO 0-0


12° minuto del secondo tempo: una mischia in area di rigore porta il S.Vito al tiro ravvicinato più volte in pochi secondi; Sappa indossa il costume da uomo ragno e con evoluzioni degne del miglior Igor Cassina mantiene integra la verginità della sua porta volando da un palo all’altro, risultato: 27 minuti ininterrotti di applausi…e sospetta distorsione del ginocchio per Sappa.

Questa è l’immagine più significativa di una partita che l’Altopiano avrebbe potuto e forse dovuto vincere, viste le numerose azioni offensive create, ma che ha anche rischiato di perdere.
Ma partiamo dal principio; nel pregara fa la sua comparsa a sorpresa Brentali, ultimo acquisto in ordine di tempo, che dopo un’estenuante trattativa durata mesi ha finalmente ceduto alle lusinghe del direttore sportivo andando ad elevare ulteriormente il tasso tecnico dell’Altopiano.
Sicuramente molti di voi lo conosceranno come il vocalist del gruppo metal “Soultakers”.
Quest’anno la rosa è molto ampia, mister Cassa può sbizzarrirsi nel fare la formazione cambiando anche il modulo tattico (a patto che gli si spieghi cosa vuol dire modulo tattico); oggi mancano Xodo e Floria, acciaccati e la squadra partente si presenta con Sappa tra i pali, Meroni e Bizzozero difensori, centrocampo a tre con Masino regista, Traina C. e Mornata a svariare sulle fasce e Annoni punta.
Durante il match entrano Brentali e Mariani, entrambi al debutto.
Come detto in precedenza l’Altopiano crea molte occasioni ma l’imprecisione dei nostri e la bravura del portiere avversario vanificano tutti gli sforzi. Cosi, tra un litigio di Masino con la panchina avversaria e un litigio di Masino con un giocatore avversario, la partita scorre via in modo tutto sommato piacevole nonostante il magro e insolito risultato finale di 0 a 0.
Da segnalare ancora (e siamo a 2 volte consecutive, qualcuno comincia già a parlare di doping…) l’ottima, rocciosa prova di Meroni;l’avversario di oggi è un centravanti dotato di un fisico imponente e di una buona tecnica, Meroni non si lascia intimidire e riesce a fermare la minaccia alcune volte con le cattive, altre volte…commettendo fallo.
A fine gara lo spogliatoio è teatro del momento più emozionante: Bizzozero (per amici e parenti “Danbizzo” ) dopo aver detto addio al suo accappatoio vecchio di 50 anni si presenta in doccia con un folgorante nuovo modello, regalo di un suo vecchio prozio pugile, che lo indossava prima dei suoi match categoria pesi mosca (si parla degli anni ’50).
Domenica prossima ci sarà la prima di una serie di trasferte proibitive, a S.Pietro all’Olmo in provincia di Perugia.



Daniele "Bilboa" Bizzozero


MASTER CUP

TERZO TURNO - 29/01/2009
TNT PRATOCENTENARO-ALTOPIANO 2-5 (XODO-TRAINA2-ANNONI2)


Nella fredda notte milanese, l’altopiano trova gli stimoli giusti e riesce ad avere la meglio sulla compagine di casa, qualificandosi per il quarto turno di coppa.
L’ambiente che accoglie la squadra è un tantino lugubre, a causa di una grossa basilica che incombe sul campo (con tanto di vetrata a forma di croce proprio dietro la porta) e di scantinati simili a catacombe spacciati per spogliatoi…
Mister Cassa decide di adottare il turnover per avere tutti i giocatori pronti e carichi per l’importante finale di stagione: Mornata squalificato, Annoni promosso a guardalinee e Floria acciaccato non fanno parte del 7 iniziale che prevede la coppia Meroni-Bizzozero davanti a Sappa, Villani e Traina sulle fasce, Masino solito faro centrale e Xodo boa d’attacco.
Dopo le solite fasi di studio, l’altopiano prende le misure al tnt riuscendo a concretizzare 2 occasioni con Xodo (potente rasoterra dal limite) e Traina, migliore in campo Sky, che fa copia-incolla con l’azione dell’1-0 e insacca il gol della solita NON sicurezza.
Infatti al 23’ minuto del primo tempo (ma non durava 20 minuti?) l’arbitro (già incrociato senza troppo successo nella trasferta di Limbiate) si inventa una punizione dal limite per i padroni di casa.
Il giocatore incaricato della battuta, dopo aver dato una controllatina al profilo del portiere avversario su Wikipedia, punta con il joystick il cursore sul palo di Sappa e calcia.....
La ripresa vede in campo i quasi ibernati panchinari Annoni, Floria e Conti, accolti dai simpatici avversari con il gol del 2-2 in contropiede, cosi l’altopiano riesce ancora una volta a riaprire un match che sembrava (a chi non ci conosce) chiuso.
Servirebbe una scossa ed ecco che la scossa arriva: Meroni, su corner, nel tentativo di prendere la faccia del portiere con i tacchetti, riesce a prendere la faccia del portiere con i tacchetti, risultato: labbro spaccato e portiere in tilt fino a fine gara (cercherà addirittura di litigare con Floria…)
A questo punto sale in cattedra chi non ti aspetti….Conti! In ben due occasioni, nel giro di pochi minuti, serve ad Annoni due palle d’oro che l’attaccante trasforma prima nel 3-2 e poi nel 4-2 della sicur…insomma nel 4-2, diventando cosi il primo giocatore al mondo a realizzare una doppietta senza aver fatto 1 metro di corsa…
Prima della fine c’è spazio anche che una perla di Traina che di prima a giro infila l’angolino opposto fissando il risultato sul 5-2.
Da sottolineare anche la prova di Bizzozero che concede un po’ di tutto al suo diretto avversario (e Bizzozero fa il difensore…ndr) ma effettua dei perfetti lanci in profondità che mettono sempre la difesa avversaria in apprensione.
Il merito principale comunque non è quello di aver vinto la partita, ma quello di aver evitato i rigori, sia per lo sfortunato precedente, sia per la siderale distanza dischetto-porta che non prometteva nulla di buono.
Qualcuno negli spogliatoi accenna ad un’altra grande prova di Meroni, ma siccome noi non lo pensiamo affatto (e ci siamo anche rotti le balle di tessere le sue lodi), parliamo invece di una convincente prova corale di tutta la squadra.
Infine complimenti speciali a Sappa (o a sua moglie) per aver preparato il the caldo (Serafino è ancora influenzato) fondamentale in queste serate fredde…e pensate che mister Cassa l’aveva dimenticato negli spogliatoi…





SECONDO TURNO - 27/11/2008
ALTOPIANO-VELATE 7-8 dcr (2-2)(ANNONI-MORNATA)


Con un freddo siberiano a fare da contorno, altopiano e velate si ritrovano per un inutile match di master cup; la partita termina 2-2 ma è superfluo parlarne poiché viene giocata su un campo che potrebbe benissimo ospitare la prossima stanley cup di hockey su ghiaccio.
Per la cronaca i gol sono realizzati da Annoni (1-0) e Mornata che ristabilisce la parità dopo che il velate aveva ribaltato il punteggio.
Sono dunque i rigori a decidere quale squadra deve approdare al terzo turno (anche se c’è la possibilità di ripescaggio per la perdente).
Ecco la sequenza:

Velate: tiro e parata di Fontana (che oggi sostituisce Sappa)
Il primo a battere per l’altopiano è Conti: è ancora vivo il ricordo dell’errore dal dischetto che costò l’eliminazione dalla coppa lo scorso anno, quindi lui vorrebbe tirarsi indietro…ma ci pensa capitan Annoni a scuoterlo e a convincerlo a prendersi le sue responsabilità (prima cazzata): tiro a lato del palo
Velate: gol nonostante il Fonta intuisca la direzione del tiro
Secondo rigore per l’altopiano calciato da Mornata proprio mentre il portiere avversario sta starnutendo: gol
Velate: gol
Si presenta sul dischetto Traina: dopo aver lustrato ben bene le scarpette e fissato l’angolino basso alla destra del portiere….fa partire un sassata centrale che passa attraverso le costole del portiere e finisce in gol
Velate: tiro fuori dallo specchio
E’ il turno di Annoni, da sempre una sicurezza nei calci di rigore ...Ora, se il portiere avversario è molto alto si può fare tutto tranne calciare a mezza altezza non troppo forte e non troppo angolato. Annoni prende la rincorsa, fa 2 o 3 finte di sopracciglio e calcia……mezza altezza…non troppo forte…non troppo angolato…parata! (seconda cazzata)
Velate: gol
Come ultimo rigorista viene lasciato Meroni, da sempre un’insicurezza nei calci di rigore, che stavolta sorprende tutti e appoggia un piattone alla sinistra del portiere: gol
Si va ad oltranza (siamo sul 3 pari).
Il velate realizza il gol del vantaggio…
Va sul dischetto Villani, grande calma e palla sotto il sette alla sinistra del portiere: gol
Velate: va al tiro il portiere che opta per una scamorza rasoterra, Fontana si tuffa con grande anticipo, allunga le braccia…..ma è dalla parte sbagliata della porta: gol
Non rimane che lui, il Fonta, il nostro portiere, l’ultima speranza della serata: breve rincorsa, tiro rasoterra, portiere spiazzato….palo!!!
Si conclude con una sconfitta questa serata di calcio per l’altopiano, i cui giocatori non sanno se essere dispiaciuti per l’eliminazione o… dispiaciuti per il possibile ripescaggio!!!





PRIMO TURNO - 28/09/2008
ALTOPIANO-OSCAR MILANO 4-1 (ANNONI-BIZZOZERO-MORNATA-CONTI)



L'ALTOPIANO VINCE L'OSCAR...
L'altopiano si presenta al debutto stagionale con un organico modificato grazie ad alcuni colpi di mercato piazzati proprio pochi giorni fa, a preparazione abbondantemente iniziata.
Nonostante le belle premesse e le molte speranze bisogna dire che, da quanto si è visto in questa prima uscita, non molto è cambiato nel gioco e nell'atteggiamento della squadra: gioco corale e interazione tra i reparti latitano sempre, a fronte di una tecnica individuale e di un cinismo di rara efficacia.
Si spiega cosi il 4-1 finale inflitto agli avversari di oggi (età media di 8 anni inferiore) che corrono e si propongono di più ma subiscono ogni volta che lasciano spazi tra il centrocampo e la difesa.
Un dato chiaro che emerge dalla sfida è che l'altopiano non può fare a meno dell'anziano Masino (fuori per infortunio), unico vero regista che sa dettare i tempi della manovra offensiva e sa mettere ordine nella zona nevralgica del campo; oggi è stato sostituito da uno spaesato Traina C. (prima del match "oh raga non vedo l'ora di iniziare", all'intervallo "oh raga sono un po' demoralizzato", a fine partita "ho perso tutto il mio entusiasmo...").
Da sottolineare la prova dell'arcigno difensore centrale Meroni che con esperienza e mestiere sbroglia non poche situazioni complesse nei pressi dell'area di rigore.
Buono il debutto di Floria e Xodo, nuovi acquisti chiamati a colmare il gap che negli ultimi anni ha impedito all'altopiano di superare tutti gli avversari e vincere campionati comunque alla sua portata.
Per il resto si assiste a scene già viste: Mornata preso a calci un po' da tutti, avversari, compagni, arbitro; Sappa che prende gol su punizione sul suo palo (la Snai ha deciso di non quotare più questo evento); mister Cassa che si addormenta appena l'arbitro fischia l'inizio della gara; Annoni che...che...un momento...Annoni c'era?!?
Infine doverosa citazione per Bizzozero e Conti che realizzano entrambi un gol tanto importante quanto raro (era dal novembre del '96 che non vedevano la porta avversaria...)
Domenica inizia il campionato, obiettivo dichiarato: arrivare secondi per il quarto, ripeto il quarto anno consecutivo!!!

4 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Comunque non falso è griffato orginale non è un falso.ciao

8:24 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

l'articolo lo intitolerei: "3a3, un pareggio voluto fortemente dal mister" fausto

12:26 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

la classifica si fa corta... e il campionato combattuto!

7:08 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

ho trovato la "somiglianza" a bizzo.. DELIO ROSSI!!!
fausto

8:33 AM  

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